Start not web addicted …con eccezione

Lo scorso weekend ho girovagato per le vie di Milano in occasione di Start, evento promosso da un’ associazione no profit nata nel 2006 che raccoglie 37 gallerie di arte contemporanea a Milano, l’iniziativa  prevedeva l’apertura di questi centri d’arte in orari straordinari.
Cioè in orari dove l’audience è più propensa alla visita perché dotata di maggior tempo libero e cioè nel weekend, mentre il resto dell’anno bisogna  accontentarsi di visitare una galleria o chiamando il sabato e prendendo un appuntamento, oppure nei giorni lavorativi.
Tralasciando questo particolare una cosa che ho notato è stata la poca propensione dell’evento a socializzare con la rete e con la città.
Ok il venerdì sono apparsi sui siti di media nazionali e locali degli articoli promozionali,  ma niente diffusione della notizia attraverso i social network, canale oggi indispensabile per raggiungere un pubblico vasto soprattutto di più giovani.
Ho notato anche che c’è stata poca interazione con la città: niente cartelloni né indicazioni particolari eppure l’evento aveva come partner Comune, Provincia e Regione compresa.
Tralasciano la vena critica è stato comunque una piacevole maratona artistica e la tappa che più mi ha colpito è stata quella presso la galleria Project B Contemporary Art , via Borgonuovo 3, dove ho ritrovato una coppia artistica da me già apprezzata durante la visita al Museo Punta della Dogana a Venezia : Jake e Dinos Chapman.
Il duo artistico è composto da due simboli dell’arte concettuale britannica che lavorano insieme dal 1992.
La mostra intitolata  Il sole splenderà brillante sul vostro cadavere marcio mentre le vostre ossa risplendono al chiaro di luna è attiva dal 25 maggio ed è stata prolungata eccezionalmente e grazie a Start ne sono venuta a conoscenza.
Incuriosita dalle loro opere in particolare dal plastico tridimensionale Unhappy Feet , allegoria della sofferenza e del male, in cui operano visivamente dei pinguini, che in realtà simboleggiano i nazisti, che aggrediscono con violenza e si cibano di orsi polari, trichechi e baleine, loro vittime.
In un mondo fatto solo di ghiaccio, dove gli animali sono i soli a sopravvivere, la loro feroce legge è l’unica via di azione.
Tornata a casa ho voluto documentarmi di più sui fratelli Chapman cercando loro news online.
Ho scoperto un sito veramente particolare: http://www.jakeanddinoschapman.com/ dove oltre alle consuete informazioni tipo mostre, libri, film etc c’è la possibilità di accedere via webcam direttamente dentro il loro studio e scoprire in diretta il loro lavoro quotidiano oltre a vedere immagini sulle loro ultime opere..
Che siano i precursori di un nuovo modo di utilizzare il web da parte degli artisti?

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