Puntuale come il primo raffreddore autunnale arriva la stagione delle fiere d’arte.
Da metà ottobre fino a primavera in tutta Europa manifestazioni ad hoc per ravvivare il mercato dell’arte.
In Italia si comincia con ArtVerona dal 14 al 18 ottobre poi Artissima a Torino dal 5 al 7 Novembre, poi ArteFiera a Bologna dal 29 al 31 gennaio ed in chiusura il Miart a Milano dal l’8 all’ 11 Aprile.
Ma quanto sono web social oriented questi eventi?
A parte il gruppo su Facebook dedicato ad Arte Fiera e il profilo del Miart a cui è necessario richiedere l’amicizia degli altri non c’è traccia sui social network.
Ma vi è comunque qualcosa di nuovo e si tratta di artfaironline.it la prima fiera digitale lanciata da Artverona che si aprirà per la seconda edizione contestualmente alla classica manifestazione, ma rimarrà connessa fino al 30 giugno 2011
Qui si accorciano le distanze tra i vari attori in gioco: galleristi, artisti e collezionisti e dato il successo della prima edizione gli organizzatori credono che esistano margini per una crescita futura.
Ben diversa è la situazione delle altre fiere europee la maggior parte delle quali hanno una pagina di facebook ben gestita con aggiornamento di contenuti e interazione continua con i lettori.
Come l’Art Forum che si terrà a Berlino dal 7 al 10 Ottobre che ha messo in palio sul social network 2 ingressi omaggio alla fiera per coloro che scriveranno il commento più creativo sulla loro bacheca, per i più sfortunati c’è comunque la possibilità di acquistare i biglietti comodamente online sul sito.
Mentre la Fiac di Parigi ( dal 21 al 24 Ottobre) oltre ad un sito finemente strutturato e piacevole da navigare con tanto di sezione video e shopping online offre anche un’applicazione da scaricare sul proprio IPhone per vivere la fiera al meglio. L’unica pecca è la pagina Facebook fruibile solo in lingua francesie, ma si sa i vicini d’oltralpe a queste cose ci tengono.
Infine Frieze Art Fair che anima Londra dal 29 ottobre al 2 novembre manifestazione affiancata dall’attività della rivista leader di settore Frieze e dalla fondazione no-profit Frieze Foundation. Tutte le attività e i contenuti realizzati vengono promossi attraverso un sito ben strutturato e ricco di informazioni oltre ad una presenza forte sui principali social network come Facebook e Twitter.
Insomma le fiere europee stanno perdendo le vesti di eventi dedicati solo agli esperti di settori aprendosi maggiormente al grande pubblico grazie al web e alle piattaforme social e quelle italiane?
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