E’ convinzione diffusa che i musei stiano cominciando ora ad affacciarsi al magico mondo delle nuove tecnologie ed approcciare la Rete. In realtà dall’altra parte dell’Oceano per il quindicesimo anno consecutivo si tiene la conferenza Museum & The Web a Philadelphia dal 6 al 9 aprile. Una comunità di persone che dal 1997 si interroga sull’impatto delle nuove tecnologie e i nuovi sistemi di comunicazione all’interno delle istituzioni culturali, non solo in ottica locale ma soprattutto internazionale. Oltre a ricche tavole rotonde, a cui assisterei entusiasta, ogni anno in occasione di questo evento viene conferito un premio The best of the Web al fenomeno migliore della rete per l’anno in corso. A partecipare sono progetti ed iniziative ad alto coinvolgimento tecnologico strettamente correlate all’ ambito museale divise per categorie: dal Mobile al Social Media al Podcast.
A votare sono gli stessi utenti della Rete.
Ecco un elenco di alcuni in lizza per la vittoria:
- per la categoria Mobile un esempio di possibile vincitore è l’applicazione gratuira per Ipad presente sull’Apple Store del Moma relativa alla mostra Abstract Expressionist New York che mette a disposzione dell’utente una vasta galleria di immagini in alta risoluzione dei più famosi artisti espressionisti che hanno animato la grande mela con la possibilità di conoscere anche le loro abitudini di vita , con le mappe dei bar e punti di ritrovo, dove vivevano e lavoravano.
- per la categoria social media oltre all’ evento Twitter più volte nominato in questo blog AskaCurator anche l’iniziativa correlata all’esposizione Sunflowers alla Tate di Ai Wei Wei che dà la possibilità ai visitatori di caricare un video indirizzato direttamente all’artista.
- per la categoria Podcast il progetto A History of the World in 100 Objects serie di racconti in formato audio raccontati dal direttore del British Museum prendendo come spunto gli oggetti presenti nella collezione e trasmessi da BBC Radio 4.
Vinca il migliore, ma soprattutto cosa ci riserverà il prossimo anno?