La quotidianità va affrontata.
Ci sono giorni semplici e quelli ricchi di complicazioni.
Quelli in cui senti che qualsiasi cosa fai è sbagliata, da come passi il filo interdentale tra i denti alle ultime parole che pronunci a fine giornata.
Ci sono giorni in cui il cielo è blu, il sole è tiepido e se anche quella che hai intorno è la stessa maledettissima città di sempre tu ti senti al mare in un pomeriggio d’estate.
Ci sono giorni che vedi tutti bianco o nero e le sfumature non le contempli affatto.
Ci sono giorni che hai paura a fare qualsiasi cosa e ti muovi con sospetto e cautela manco fossi su un tappeto d’uova.
Ci sono giorni in cui ti senti in trappola.
Ci sono giorni che sei apero all’opinione di tutti ma non ti fermi ad ascoltare veramente nessuno, e giorni che tutto intorno a te è silenzio perché desideri sentire solo una voce.
Ci sono giorni che capisci che quello che ti sembra inaffrontabile è più gestibile di quanto pensi e giorni in cui realizzi che hai sottovalutato il peso vero di alcune cose.
Cildo Meireles è un artista brasiliano tra i più importanti del secondo dopoguerra e l’Hangar Bicocca a Milano ospita una sua mostra fino al 13 Luglio 2014.
Con le sue installazioni costitute da materiali di varie tipologie e dimensioni Cildo Meireles ci coinvolge in una visita che mette in discussione le nostre consuete percezioni e pone l’accento su come ci rapportiamo al mondo che ci circonda.
Attraversando il grande spazio dell’Hangar e interagendo con le sue opere il punto di vista dello spettatore e le sue sensazioni cambiano ogni volta.
In un microcosmo artistico simile alla vita di tutti i giorni dobbiamo rassegnarci a comprendere che ogni giorno possiamo trovarci davanti a qualcosa di nuovo ed inaspettato, bello o brutto che sia, a cui non dobbiamo per forza reagire nella consueta maniera.
Cildo Meireles ci invita a non subire gli eventi che accadono intorno a noi,ma ad accoglierli come una sfida alla fine della quale forse ci conosceremo meglio.