Mario Giacomelli, fotografo e artista italiano, ha detto ” La fotografia è una cosa semplice. A condizione di avere qualcosa da dire.”
Oggi ho visitato MIA, Milan Image Art Fair, fiera di fotografia arrivata alla 4° edizione al Superstudio a Milano.
Tante le storie raccontate , ecco le mie preferite.
Iniziamo dal bianco e nero.
La Dolce Vita di Tazio Sacchiaroli, i suoi ritratti mondani di attrici, attori, cantanti italiani per noi icone popolari senza tempo.
L’Africa selvaggia e imponente del fotografo greco Nicolas Lotsos che sebbene sia in bianco e nero non toglie nulla alla Terra che racconta, anzi.
L’universo femminile declinato nell’appartenenza ad un’etnia, quella ebraica, ed il suo rapportarsi la mondo di oggi rispettando le tradizioni di Federica Valabrega
© Federica Valabrega, dal lavoro Daughters of the king
I ritratti familiari dello svedese Bjørn Sterri tra le nuove proposte del MIA 2014, sguardi austeri e nessuna espressione sorridente di chi la vita la suda ora dopo ora.
E poi ci sono le fotografie a colori.
Il cattivo gusto, il cosiddetto kitsch inglese, scovato tra le spiagge del Sud Italia del fotografo britannico Martin Parr che attraverso l’utilizzo di colori luminosi e contrastanti non risparmia nessun soggetto o dettaglio presente nel campo visivo che possa contribuire al suo racconto.
Soggetti e oggetti che abitano la nostra quotidianità, strade, edifici, situazioni vissute nei luoghi della vita comune che Luigi Ghirri attraverso l’obiettivo rende speciali, quasi unici.
Le atmosfere angoscianti delle fotografie di Todd Hido , ritratti e paesaggi che sanno di storie irrisolte dove il finale inaspettato è dietro l’angolo.
La natura nella sua apparente statica bellezza, nelle fotografia di Francesco Jodice, che immortala i faraglioni di Capri scardinando la nostra memoria di luoghi conosciuti da tutti
Alla prossima storia.
(Fonte immagini
http://www.graficacolectiva.org
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