Oggi è la festa del papà. Ed io voglio festeggiare il mio dedicandogli questo testo scritto tempo fa durante un corso di scrittura creativa dal titolo Quando ho scoperto l’arte.
Sono cresciuta in una casa piena di mobili d’antiquariato , quadri e cataloghi d’arte.
Mio padre per fuggire da un lavoro in Banca al quale non si era potuto sottrare alla tenera età di 24 anni un giorno ha deciso di aprire, in un piccolo paese di provincia, un negozio di antiquariato.
L’ha chiamato Taumazete calle che in greco significa Ammirate le cose belle.
Peccato che la gente ammirava forse, ma comprava poco e mio padre è stato costretto a chiuderlo.
Da quel giorno casa nostra è diventata il luogo dove custodire quadri, lampade, libri scovati in mercatini, case d’asta o dimore d’epoca.
I cataloghi d’arte da piccola li vedevo oggetti enormi e pesanti che spesso io e le mie sorelle utilizzavamo come ripiani di gioco o aiuti per sopperire la mancanza d’altezza dovuta all’età.
Poi un giorno quando le bambole e i giochi hanno perso il loro fascino ho aperto uno di quei cataloghi e da quel momento è stato amore a prima vista.
Grazie papà perchè mi hai insegnato l’amore per il Bello e a cercarlo sempre, ogni giorno, ovunque e comunque.