Apre oggi al pubblico fino al 22 Giugno 2014 la quarantaquattresima edizione di Art Basel , la fiera d’arte contemporane più importante del mondo.
Per me da amante dell’arte contemporane è nella lista dei desideri degli eventi a cui vorrei partecipare prima o poi, per gli addetti al settore un appuntamento annuale da non perdere sia come fruitore che come espositore.
Tra le varie recensioni, articoli, preview etc. quello che più mi ha colpito è l’allestimento 14 Rooms curato da Klaus Biesenbach, direttore del MOMA PS1 di New York e Hans Ulrich Obris, direttore dei progetti internazionali della Serpentine Gallery in collaborazione con la Fondazione Beyeler ed il Teatro di Basilea.
16 artisti noti nel panorama creativo contempoaneo che in 14 stanze esplorano la relazione tra spazio, tempo e fisica in cui il ” materiale” di base dell’opera d’arte è l’essere umano
Da Tino Sehgal, a Bruce Nauman, a Marina Abramovic a Yoko Ono.
Quest’ultima presenta l’allestimento Touch Pieces 1963/2014: i visitatori sono incoraggiati ad entrare in contatto con altri visitatori nel buio. Alcuni potranno essere bendati, alcuni scopriranno matitite con cui scrivere messaggi su in muro. L’obiettivo è quello di sfidare il senso di intimità e privacy di ognuno.
La performing art acquista il suo spazio nell’evento fieristico per rendere il diaologo con lo spettatore ancora più intimo e coinvolgente
Love it!