Un seme di girasole come un tweet

E’ stata inaugurata lo scorso 12 Ottobre alla Tate Modern di Londra l’istallazione Sunflowers Seeds dell’artista cinese Ai WeiWei.
100 milioni di semi di girasole fatti in porcellana occupano artisticamente i 3400 metri quadrati della Turbine Hall: ognuno è un pezzo unico, creato da uno dei 1600 artigiani cinesi della città di Jingdezhen che hanno preso parte alla realizzazione dell’idea creativa di Ai WeiWei.
Qual è il messaggio di quest’opera?
L’artista dichiara che ogni seme rappresenta la capacità comunicativa dell’individuo, l’importanza del singolo messaggio che ognuno porta con sé, lo stesso Ai Wei Wei paragona ogni seme ad un tweet, espressione più viva oggi della comunicazione digitale.
Inoltre il materiale utilizzato, la porcellana, e il lavoro minuzioso per realizzare ogni singolo pezzo d’arte sono simboli dell’artiginato cinese  e della connessa volontà di affermare che il “ made in China” non è sinonimo di scarsa qualità e povertà dei materiali come spesso si pensa, soprattutto ad  Occidente.
Voler vivere in una Cina diversa e volerne dare una nuova immagine, questo l’obiettivo di una vita per Ai Wei Wei artista, ma anche attivista per il rispetto dei diritti civili in Cina, che con la sua mostra richiama l’assegnazione del Nobel della Pace andato quest’anno a Liu Xiabo , dissidente cinese che si è battuto per l’affermazione dei diritti umani.
L’inaugurazione dell’opera al pubblico è avvenuta con un forte impatto fisico infatti i visitatori potevano camminare sui semi di girasole, sedersi e sdraiarsi, ora non più infatti dopo alcuni giorni è sorto il problema che il continuo contatto con la porcellana a lungo andare possa formare una polvere dannosa per la salute, si sta pensando di inserire una pedana lungo tutto il perimetro abitato dalla creazione di Ai Wei Wei.
Numerose le opinioni contrarie  ( vedi twitter), perché in effetti la fruzione dell’opera cambia radicalmente e non in meglio.

Ma l’opera si è aperta al pubblico anche virtualmente grazie ad una costante presenza su twitter dove si può commentare e seguire il dibattito su Sunflowers Seeds utilizzando l’hashtag #tateaww , sia perché è possibile avere una relazione one-to-one con l’artista  registrando all’interno della Tate dei video in cui commentare l’opera e porre delle domande direttamente a Ai Wei Wei,  pronto a rispondere.

Da un piccolo seme l’arte si fa più vicina al mondo reale, ma soprattutto virtuale.

Sito web:
http://www.tate.org.uk/modern/exhibitions/unileverseries2010/default.shtm

http://aiweiwei.tate.org.uk/

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